Giovane militare Gianni e Rodolfo Mitica Vespa: in gara Sempre avanti Birmania Radio Monte Grappa

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Sei in : La galleria degli amici _  Piero Morao

Un compagno che mi fu sempre vicino in ogni momento difficile della mia vita calcistica.

Rispettoso, sempre ottimista e capace più di quello che dimostrasse la sua personalità, tanto che lo battezzai: "Agonia" per la flemma, la calma, la pazienza, non perdeva mai le staffe e non gridava mai, e mi zittiva quando alzavo la voce, mio eterno difetto; era fiero del nomignolo che gli avevo appiccicato.

Come era vissuto morì alcuni anni orsono.
Una sera dopo una partita a carte al Bar Nardi, felice per una sua vincita, andò a letto e nel sonno pensando oltre che alla vincita serale, alle molteplici vittorie della sua squadra calcistica, dove aveva retto la vice Presidenza, se ne andò senza far rumore come era successo nella vita terrena.

Pierina sua moglie era morta qualche tempo prima: era stata una grande amica di mia moglie Lina.