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VITA BORGHESE

Gianni alla casa Bianca Unico capitolo di 2 pagine

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Il contadino fu assolto ma il mio capo di Treviso, un personaggio alto un metro e cinquanta, mi fece una nota di biasimo: non dovevo dire il vero. 

Ecco cosa si riceve a fare i giusti! Il mio mezzo di trasporto in un primo tempo fu la bicicletta, seguì il Cucciolo ed infine la Vespa. Lavoro in vari uffici: Paese con recapito settimanale a Badoere, Castelfranco Veneto, Treviso, e per finire Asolo, paese delizioso, "Acelum" in epoca romana, con la sua rocca preromana (Rocca d’Asolo), il Duomo (rifatto nel 1606 e completato nel 1889) che conserva una Madonna di Lorenzo Lotto e un’Assunzione di Iacopo da Bassano, l’antico palazzo del Comune del XV secolo, sede del Museo Civico (opere del Canova), i resti del Castello della regina di Cipro, Caterina Corner o Cornaro, che vi tenne splendida corte fino al 1509, quando fuggì a Venezia in seguito all’avanzata degli imperiali. 

Il poeta inglese Robert Browning fece edificare la villa Beach, cui si aggiunse il teatro nel 1932, qui visse a lungo e vi scrisse "Asolando"; Roberto Pietro Bembo, parente della Cornaro, vi ambientò i suoi "Asolani" e l’americano E. Benson le dedicò "Dalle colline asolane". Per Giosuè Carducci era la città dai cento orizzonti. Per finire: dimora di Eleonora Duse, la grande attrice Italiana, nel periodo che fu amante di Gabriele D’Annunzio, morta nel 1924 a Pittsburgh - Pensilvania, volle esser sepolta nel piccolo cimitero di Sant’Anna. Potete immaginare che con tutti questi monumenti, personaggi, tramonti incantevoli, che offre il paesaggio di questa cittadina e la delizia di qualche leggiadra fanciulla, quale sia stato il mio soggiorno lavorativo in questa stupenda collina. 

Per la mia famosa nota di biasimo sopra riportata, quando sciolsero l’Ufficio Accertamenti, dispersero gli impiegati nei vari Uffici Catasto delle provincie limitrofe: Treviso, Padova, Venezia, io fui inviato ad Udine. Tra vitto, alloggio e spese di viaggio settimanali, dovevo aggiungere soldi alla paga mensile (£. 40.000) percepita per far quadrare il bilancio. 

Rifiutai, presi cinquecentomila lire di liquidazione e con tale somma iniziai la costruzione della casa ove attualmente abito in Fanzolo - Via Monte Grappa 6 - sul viale della Stazione Ferroviaria. 
Mi iscrissi al Collegio dei Geometri ed iniziai questa professione che amai per tutta la vita, tanto che a ottantacinque anni ancora è la mia amica. Il lavoro mi permise di fare una vita serena, diremo buona, non da nababbo, e dedicarmi alla fotografia ed ad altri hobby. 

Certo non avrei mai potuto ciò se fossi rimasto il solito travet impiegato di Catasto in mezzo a registri e spolverose scartoffie. La nota di biasimo di... un tempo fu un toccasana, e il vecchio proverbio ha avuto ragione: "Non tutto il mal vien per nuocere". 

Il giorno delle nozze

A Fanzolo c’è un pizzicagnolo, Egidio Marin, uomo tutto un tuono ed un moccolo ma di animo buono tanto che quando la campana del vecchio campanile ha una incrinatura, e suona male, tira fuori dal gruzzolo i soldi per l’acquisto di una nuova, lui che quando la sente suonare a mezzogiorno, con un moccolo dice: "La xe quà a romperme e bae anca uncuò». Questi personaggi, a differenza di altri "basa banchi" come comunemente sono chiamati,... innalzano le virtù e sono amati dal Sommo Eterno. 

Tu lettore dirai: "Cosa c’entra il droghiere con la tua vita?". C'entra perché Egidio ha una figlia di nome Lina e alla mia veneranda età di 37 anni la porto all’altare nella piccola, ma bella. chiesa di Santa Maria Maddalena, in Treviso: siamo nel 1957. 

Viaggio di nozze a Firenze, Genova, San Remo, Nizza, Cannes e Como, in quest’ultima città ospiti dagli zii di Lina, Remo e Maria. Da questa unione nascono Rossella, interprete di tedesco ed inglese, Simonetta, ragioniera e maestra, Francesco, ragioniere.

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