Giovane militare Gianni e Rodolfo Mitica Vespa: in gara Sempre avanti Birmania Radio Monte Grappa

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Ottanta colpi di cannone

In un convivio a Merano a casa di Silvestro Agnelli una mano femminile vergò una filastrocca in onore del festeggiato che compiva 80 anni: eravamo nel 1999.

Ottanta colpi di cannone
di Silvestro Agnelli

Al civico 35 in via Cavour di Merano
si mangia e si beve a tutto spiano
grazie al buon cuore dell’Agnelli Capitano
si fan banchetti ed orge da Sultano

gli amici «FAGOTTI» sono affamati
pane, wurstel, crauti ed insaccati
e con dell’ottimo prosecco
ci si bagna pure il becco

Il Presidente di tutti noi, di Monte Lungo combattenti
General LUIGI Poli, lotta i politici per nostri intenti
ora è chiamato per l’Italia intera
ad inaugurar monumenti da mane a sera

Capitan FRANCO Salsilli di origini lagunari
con sangue freddo e coraggio senza pari
direttor di tiro e questa è veramente bella
con soli due colpi sapea far forcella

EZIO Tosi e la prosperosa Donna Maria Antonietta
coppia da tempo sicula e davvero perfetta
girovagando qua e là per il mondo intero
nulla sfugge a loro dell’emisfero

Il torinese FRANCO Arvat Generale
In guerra scaltro e destro nel sfuggir al fortunale
ora perennemente addormentato e sempre stanco
con la sua chioma tinta di bianco

Il gatto furbo di nome Agnelli SILVESTRO
che nei suoi ottant’anni non ha perso l’estro
a sfornar maschi e femmine a tutto getto
ora con il cannon dissestato perso ha velleità di progetto

Donna VALLY lunga ed indomita altoatesina
tra i fornelli e canederli è vera cuoca sopraffina
sforna i piatti dolci o pepati
per tutti i gusti e palati

Il FERMO Rizzi di Spilamberto
buono cordiale col viso aperto
specialista in tortelli quando gli pigli l’estro
dell’aceto balsamico presidente ed insigne maestro

Il geometra cannoniere cinto d’alloro
nome e cognome GIANNI Moro
dimostrando come sempre gran coraggio
afferma: per me le donne oramai sono un miraggio

Più di lui nessun può prosperare
il sergente PROSPERO Aguzzoli fa bel sperare
che i nostri incontri siano sempre costanti
per render orgogliosi e contenti tutti quanti

Dio ti liberi, SILVESTRO, dai malanni
mio caro ottantenne - campa cent’anni
così gli amici tuoi - seppur di rado
saran qui a mangiar e bere di buon grado

La morale della favola
tutti intorno ad una tavola
tutto a sbaffo e qui ti voglio
senza aprir il portafoglio

P.S. - Se questa filastrocca non vi ha messo di buon umore Vi supplico e Vi scongiuro non sparate cannonate all’autore.