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Ho scritto sopra le doti di questo mio amico che era uno degli uomini «di fatica» come erano soprannominati i vari Piero Rigon, Luigi Mazzoccato, Gino Mazzoccato detto «fumo», Silvano Ballestrin (massaggiatore), Carlo Maggiotto detto «Serato», Aldo Cecchetto detto «Pelè» Enrico Civiero, Francesco Carraro, Bruno Simeoni, Vittorio Innocente, quest’ultimo assieme alla sua gentile moglie aveva il non lieve compito nella preparazione del vestiario dei calciatori, Vittorio, una vita spesa per l’umile, il povero, l’ammalato, l’alluvionato, l’emigrante, trent’anni Presidente della «Sezione AVIS» di Vedelago. 

Dove troviamo, oggi, simili personaggi che non pretesero mai un soldo e hanno dato tutto se stessi per il bene comune e del loro paese, per la grandezza della Società, per l’educazione dei giovani a percorrere una retta via. 

Questi maestri di vita furono gli artefici del calcio di Gianni Moro e di Rodolfo Pellizzari dal 1961 al 1985.