Giampietro Santi
Presidente
dell’Università Popolare di
Castelfranco Veneto, ha un hobby particolare, è proprietario
di una moto Guzzi, tipo "Galletto", e nella
stagione calda si diletta a percorrere il tragitto Salvatronda, sua
dimora, fino a Castelfranco, per essere ammirato da tutti i buon gustai
motociclisti.
Sua madre Sara, morta poco tempo fa, raggiunse la bella età
di 104 anni. Fu mia amica e spesso m’invitava a casa sua con
cene ed allegre chiacchierate.
Giampietro è uno dei più furbi perchè
... non si
è mai sposato.
Mario Nugoletti
El paperon dei paperoni.
Proprietario di uno splendido bar in piazza Giorgione.
Con lui ho percorso parecchie strade della bella Italia sotto la dotta
guida del dott. Bruno Marchetti. Mario è noto per un suo
motto o frase: "Trenta e non oltre", per indicare che la cena che
andavamo per incontrare doveva esser entro le trenta mila lire e non
oltre.
Ora il suo motto è definitivamente defunto. Appassionato
lettore del quotidiano "La Repubblica" e del Calcio italiano.
A volte scatta ed è esplosivo per poi dimenticarsi
perché è esploso. Personaggio
alquanto sparagnino ma di sana allegria, mio carissimo amico.
Fausto Lamon
Professore in pensione, insegnava alla
Scuola Alberghiera di Castelfranco Veneto, amante sfrenato della
pulizia personale, spesso lo incontro al bar col Gruppo Castellano
intento a centellinare un bicchiere, come me, d’acqua gassata.
Cooperatore di Giampiero per lo sviluppo ed il prosieguo
dell’Università Popolare.
Gimo Barea
Assicuratore in pensione,
blasonato Conte ma non dà alcuna importanza a
questo titolo, si dedica al bricolage. Con passione ti aiuta in tutti
quei piccoli problemi che spesso capitano nelle nostre case. Con lui ed
il Breviglieri sovente andiamo a cantine per acquisti di vini o
drogherie per formaggi che lui in precedenza ha visionato.
Con Toni, Brevi, Fausto, Giampietro, Ivano Ferello ed altri organizza
cenette nella trattoria da Orfeo per degustare il
famoso baccalatino con porchetta. Ogni tanto vado a casa sua,
posta in Piazza Giorgione nell’angolo incontrante Via Monte
Grappa, facciamo lunghi discorsi sui vari aspetti di Castelfranco
Veneto, della sua gente, delle nostre prossime cene da farsi, sia nella
plaga castellana che sull’Altopiano dei Sette Comuni di
Asiago, a volte con la compagnia della moglie, la bella e gentile Donna
Lucia.
Ennio Zinelli
Assicuratore, conoscitore dei ristoranti più rinomati ed amante delle piccole trattorie ove si può gustare degli ottimi piatti. È un vulcano nel parlare e nel raccontarti tutti i più minuziosi particolari di cene, gite ed altro. Caro amico.
Flavio Turetta
Assicuratore, proprietario di un bel casolare al Covolo ove spesso invita gli amici per prelibate cene annaffiate da ottimo vino. Con lui ho viaggiato in Sicilia e in Germania e sono orgoglioso di avere una foto, con questo amico, con sullo sfondo il famigerato muro di Berlino.
Irene
Assieme alla cordiale figlia Barbara
proprietarie di una trattoria a Salvatronda dove, quasi ogni domenica
sera, vado a degustare prelibati piatti di risotto di pesce o zuppa
alla marinara.
L’Irene è contornata dal figlio Enrico, barman,
dal factotum sorridente marito Rino, e dalla dirompente prosperosa,
donna di sala, Sara, ragazza da mille e... una notte, ed oltre.
Toni Giacon
Sindacalista, fu giocatore della squadra
di calcio vedelaghese.
Buono di carattere e di stampo bartaliano, non perché tifoso
del Campione di ciclismo Gino Bartali, ma perchè in
contrasto con ogni cosa inerente a fatti politici o altro.
Per lui "L’è tutto sbagliato". Il più
delle volte ha proprio ragione, un simpatico personaggio.
Maurizio Sbrissa
Maurizio Sbrissa, con il suo cooperatore
Mirco Scremin, specialisti in copie eliografiche e progetti vari nella
"Tecno Copie", in via Filzi.
Sovente sono nel loro negozio e mi rendono edotto nella complicata
tecnica del disegno attraverso il computer. Amici cari.
Altri amici castellani
Altri amici castellani, con i quali
dialogo ogni volta che ci incontriamo sotto i portici di Piazza
Giorgione: Renato Zardini, Piero Targhetta, Mario Bianco, Ivano Ferello
e con frasi scherzose ci prendiamo in giro a vicenda elencando i tempi
migliori, soprattutto per l’età che avevamo
rievocando i mancanti Candio Muschietti e Rino Guidolin padre di quel
Francesco superbo allenatore, attualmente, del
Monacò.
Quel Francesco Guidolin che ebbe la sua prima intervista, dal
sottoscritto, per Radio Monte Grappa; al suo primo goal in serie A
militante nel Verona di Valcareggi, di proprietà Garonzi;
assieme con quest’ultimo cenai, una sera, in compagnia di
Rodolfo Pellizzari al ristorante Egidio Fior.
Torna a pagina 3 | Inizio capitolo |